18
Lug

Venezia, il Ponte di Calatrava

In visita a Venezia, sicuramente merita di essere osservato e soprattutto percorso il nuovo ponte della Costituzione, meglio conosciuto come ponte di Calatrava.

Si tratta del nuovo ponte che attraversa il Canal Grande di Venezia fra piazzale Roma e la stazione ferroviaria Venezia Santa Lucia.

Il ponte è stato aperto al traffico pedonale la notte dell’11 settembre 2008. In fase di progetto esso venne anche provvisoriamente denominato “Quarto ponte sul Canal Grande”.

L’appellativo di Calatrava corrisponde al nome dell’architetto Santiago Calatrava[1] che lo ha progettato.

Il ponte si prospetta in una forma arcuata con una campata di 81 metri, larghezza di 6 metri alla base e 9 al centro per un’altezza di 10 metri al culmine; la struttura è in acciaio, i pavimenti in vetro della Saint Gobain, pietra d’Istria e Trachite Grigia Classica di Montemerlo. Anche i parapetti sono in vetro, con corrimano in ottone. All’interno dei corrimano sono installate lampadine a led che dissipano il raggio di luce nei parapetti in vetro.

A partire dagli scalini esso è in effetti lungo ben 94 metri e la sua la larghezza varia da 5,58 metri fino a 9,38 metri nella parte centrale. L’altezza varia da 3,20 metri sulle sponde fino a 9,28 metri nella parte centrale. L’arco centrale è in acciaio e elemento strutturale del ponte ha un raggio di 180 metri.

Fino al 1850 il Canal Grande era oltrepassato solamente dal ponte di Rialto: nel giro di dieci anni gli austriaci realizzarono due ponti in ferro, uno davanti alle Gallerie dell’Accademia e uno di fronte alla stazione ferroviaria, definiti entrambi dai veneziani “orridi bislunghi” per la forma che li caratterizzava. I due ponti in ghisa, oltre ad essere notevolmente deteriorati dal salso, condizionavano eccessivamente la navigazione sul canal grande, così furono entrambi sostituiti tra il 1934 e il 1938, rispettivamente dal ponte provvisorio in legno all’Accademia e dal ponte degli Scalzi realizzato interamente in pietra d’Istria, entrambi su progetto dell’ingegnere Eugenio Miozzi (1889-1979), all’epoca a capo della direzione lavori e servizi pubblici del Comune di Venezia.

Nel tempo, l’eccezionale sviluppo del turismo internazionale ha condotto spesso l’attenzione sul centro lagunare da parte dei più noti e famosi progettisti: si sono così interessati alla progettazione nella città lagunare (senza che alcunché sia mai andato in porto) Le Corbusier, Louis Kahn, Frank Lloyd Wright e più recentemente Alvaro Siza.

Nel 1997 il famoso architetto scultore ed ingegnere Santiago Calatrava regalò alla città di Venezia il progetto esecutivo per un quarto ponte sul Canal Grande di collegamento tra l’area di arrivo a Venezia (piazzale Roma) e la zona della stazione di Santa Lucia. Calatrava è autore di altri ponti famosi, come ad esempio il puente de la Mujer di Buenos Aires, il puente del Alamillo sul Guadalquivir e l’Oberbaumbrücke di Berlino.

A Venezia ci sono nientemeno che 354 fra ponti e ponticelli, ma solo quattro di essi consentono l’attraversamento del Canal Grande, che rappresenta per la città lagunare, un enorme spartiacque: il  nuovo Ponte della Costituzione (o Calatrava), il Ponte degli Scalzi, il bellissimo Ponte di Rialto, che è peraltro il più famoso e antico quanto il canale stesso, ed infine il Ponte dell’Accademia.

Però, va da sé che Venezia è anche altro, soprattutto altro, e quindi la visita al nuovo ponte della Costituzione sul Canal Grande progettato da Santiago Calatrava, sebbene importante sotto il profilo dell’interesse architettonico, non può ( e non deve) precludere la contemplazione di tutte le esclusive bellezze naturali e storico – architettoniche che solo Venezia può offrire.



[1] Santiago Calatrava Valls, nato a Beninanet nei pressi di Valencia il 28 luglio 1951 , è un architetto, ingegnere e scultore spagnolo.

 


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