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E fu così che … ? L’inestricabile “giallo” de Tarranòve

Lorenzo Bove
E fu così che … ? L’inestricabile “giallo” de Tarranòve
Un nuovo libro di Lorenzo Bove nel quale l’autore parla di una storia che si sviluppa nell’ambito di un ridente borgo dell’Italia Meridionale, Poggio Imperiale (Tarranòve), il suo paese di origine, e prende le mosse da fatti realmente accaduti la sera del 20 giugno del 1888 e fedelmente documentati, che vengono assunti tuttavia semplicemente a pretesto, per elaborare una trama inedita e fantasiosa, all’interno della quale sviluppare una sceneggiatura che consenta di far muovere i diversi personaggi, e poter più agevolmente mettere in luce, in maniera forse anche un po’ stravagante, gli usi e costumi dei suoi concittadini di un tempo, con i loro pregi e i loro difetti, posticipando fittiziamente gli eventi verso la metà nel secolo scorso, epoca in cui egli stesso cominciava a muovere i primi passi e a biascicare le prime parole del suo dialetto Tarnuèse.
Ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale
Dalla quarta di copertina:
«Uno spaccato della quotidianità della vita paesana della metà del secolo scorso, con i suoi pregi e i suoi difetti, che si tinge di rosso a causa di un evento delittuoso inaspettato e inusuale, infrangendone la quiete e facendo emergere, in qualche caso e magari anche in maniera un po’ stravagante, il vero volto della gente.
Un Maresciallo dei carabinieri autorevole e mai autoritario, molto cordiale e alla mano, un vecchio coltello pieghevole, artigiani, botteghe e un po’ di ‘suspence’, giusto quanto basta!
Un “giallo” inestricabile che sconvolge l’intera comunità di Tarranòve, un piccolo e ridente borgo dell’Alto Tavoliere della Puglia, in terra di Capitanata».

LBSelfPublishing
Questo libro è autoprodotto e stampato per conto esclusivo dell’autore ‘in limited edition’ (in edizione limitata) ed è dedicato prevalentemente alla ristretta cerchia delle persone più care nonché agli appassionati di tradizioni e storia locale interessati.
È vietata la copia e la
riproduzione in qualsiasi forma dei contenuti e delle immagini, nonché la loro
pubblicazione se non autorizzata espressamente dall’autore medesimo.
Copyright © 2025 Lorenzo Bove
Tutti i diritti riservati.
Stampato nel mese di giugno 2025 presso GR SERVICE Via Veneto, 21/23
35020 Due Carrare (PD) +39 049629967 info@gr-service.it
Inoltre, di questo libro è stato autoprodotto anche un eBook in formato digitale, che viene offerto gratuitamente in lettura su questo stesso Sito/Blog www.paginedipoggio.com alla Pagina:
EBOOK (scarica,sfoglia e leggi)

Copertina libro
U scijore de prezzecocche

Lorenzo Bove
U scijore de prezecocche
Dal manoscritto di Antonietta Chiaromonte
Un nuovo libro di Lorenzo Bove sui detti, proverbi e modi di dire del dialetto Tarnuèse (degli abitanti di Tarranòve), Poggio Imperiale in provincia di Foggia, perché “Lasciare che il tempo e l’incuria della gente permetta che le opere del passato, le gesta dei popoli antichi, gli usi e i costumi, le usanze e le tradizioni finiscano con l’essere a poco a poco coperti dalla polvere dell’oblio, fino a svanire inesorabilmente dalla mappa delle umane conoscenze, rappresenta davvero un crudele destino” (Cfr. Lorenzo Bove, ‘Ddummànne a l’acquarùle se l’acqu’è fréscijche’. Detti, motti, proverbi e modi di dire tarnuése. Edizioni del Poggio, 2008, Seconda Edizione, ristampa 2010)
Dalla quarta di copertina:
«Detti, motti, proverbi e modi di dire, nonché filastrocche, di Tarranòve, un piccolo Borgo dell’Alto Tavoliere, in terra di Capitanata, sorto verso la metà del 1700, annotati nel tempo e con molta pazienza da Antonietta Chiaromonte, giorno dopo giorno su di un quadernetto a quadretti, onde evitare che alcuni termini potessero svanire dalla memoria, e gelosamente custoditi.
E, poi, la scintilla del sacro fuoco delle emozioni, che ti porta a credere nelle cose che stai facendo, ritenendole giuste ed utili non per fini meramente personali, o per pura autoreferenzialità, bensì come contributo di conoscenza per le future generazioni, ritenendo che proprio quella della conoscenza sia la strada migliore per potere affrontare con cognizione di causa le situazioni presenti e future.
Le emozioni sono alla base di tutti i sentimenti e sono universali per tutti gli esseri umani.
Il sentimento è un’emozione pensata, ragionata; è la presa di coscienza dell’emozione che lo genera.
L’arte è un linguaggio potente che permette di esprimere e comunicare emozioni in modo unico ed evocativo.
Il dialetto, i detti, i motti, i proverbi e modi di dire, nonché le filastrocche, fanno parte, a pieno titolo, del patrimonio immateriale dell’umanità.
E così, con percepibile trepidazione da parte dell’interessata, quello ‘scrigno’ segreto è stato infine aperto, per condividerne il contenuto e consentire la sua rielaborazione in un testo organico ed ampiamente commentato, onde rendere maggiormente decifrabili, leggibili e comprensibili i termini dialettali tarnuìse riportati, e scoprire allo stesso tempo il loro significato e la loro possibile origine, sullo sfondo degli usi e costumi e delle tradizioni di questa piccola comunità».

Questo libro è autoprodotto e stampato per conto esclusivo dell’autore ‘in limited edition’ (in edizione limitata) ed è dedicato prevalentemente alla ristretta cerchia delle persone più care nonché agli appassionati di tradizioni e storia locale interessati.
È vietata la copia e la riproduzione in qualsiasi forma dei contenuti e delle immagini, nonché la loro pubblicazione se non autorizzata espressamente dall’autore medesimo.
Copyright © 2025 Lorenzo Bove
Tutti i diritti riservati.
Stampato nel mese di marzo 2025 presso GR SERVICE Via Veneto, 21/23 35020 Due Carrare (PD) +39 049629967 info@gr-service.it
Inoltre, di questo libro è stato autoprodotto anche un eBook in formato digitale, che viene offerto gratuitamente in lettura su questo stesso Sito/Blog www.paginedipoggio.com alla Pagina:
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