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Ago

Giacomo Fina, “Io e il Principe” Edizioni del Poggio, luglio 2012

Sabato 11 agosto 2022 Giacomo Fina ha presentato al pubblico la sua ultima opera, presso i locali della Scuola Elementare di via Oberdan di Poggio Imperiale.

Io e il Principe

Dialogo surreale con Don Placido Imperiale

e

Alcune Stelle filanti

Edizioni del Poggio, luglio 2002

Un romanzo … in versi e poi alcune poesie, che l’Autore definisce “Stelle Filanti”.

Una lettura piacevole, veloce, dilettevole ed intensa al tempo stesso.

Una finestra aperta sulla storia,  tradizioni, usi e costumi di Poggio Imperiale; l’amore per il suo paese natìo ed i giudizi a ruota libera sui personaggi, fatti ed eventi che si sono succeduti nell’arco degli anni.

E, tutto questo, attraverso un immaginario dialogo con Don Placido, il Principe Placido Imperiale, insigne fondatore di Poggio Imperiale.

Un dialogo surreale dal quale traspare tutta la profondità interiore dell’Autore, che sfiora tematiche importanti quali la morte, ma anche il trionfo della vita su di essa. E trapela  l’impotenza e la sofferenza di un padre di fronte alla morte del proprio figlio.

Un Giacomo Fina che dimostra di essere ulteriormente maturato nello stile e nell’espressione poetica.

“Girati papà…girati…

anche se tu non mi potrai vedere.

Io sono in questa accartocciata foglia

di magnolia, portata dal buon vento

nel prato, tra queste giovani palme.

Una foglia di magnolia, volata

da quell’albero sofferente sotto

la nostra vecchia, bella e cara casa.

Papà, ricordi quella triste notte

che, rientrato tardi, battevo forte

i piedi sul selciato del mulino,

per sollecitare la tua attenzione

e tu non mi hai capito

lasciandomi fuori sino al mattino?

Io, io non sono stato bravo con te,

ma senza te io ero sempre più solo.

E la mamma tra noi due, a soffrire

nel mezzo, mentre l’infame destino

afferrava

e soffocava il mio fragile cuore.

Ma ora non straziarti papà…

a nulla serve. Io mi trovo quassù

in un mondo senza spazio né tempo,

rasserenato e senza sofferenza.

Io nutro una fiduciosa speranza

che ci riabbracceremo, chissà quando.

La morte tutto falcia, non la memoria.

Io vi seguo e vi voglio un gran bene.

Non piangere papà…basta, basta ora.

Hai evocato la voce del vento

Per ascoltare il mio dolce respiro…

qualcuno quassù ti ha assecondato.

Porta il mio bacio alla mamma e a Michela,

e alla sua splendida famiglia.

Ciao papà!

La vita continua. E il vento se ne va”.

[Stralcio da “Io e il Principe” di G. Fina, Edizioni del Poggio, luglio 2012]

 

Relatrice della presentazione del nuovo libro di Giacomo Fina è stata la Prof.ssa Maria Rosaria Matrella, Docente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Foggia, che ha sapientemente inquadrato il pensiero e l’opera dell’Autore con un intervento culturale di alto profilo.

L’attore e regista teatrale Fabio Gemo ha egregiamente declamato i versi dell’Autore, entusiasmando i presenti con la sua calda e possente voce.

 

 

 


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